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7 cose per rendere felice gatto

Le 7 cose per rendere felice il tuo gatto

3 min di lettura
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Consigliato da Friskies Cat

Il mondo gatto a volte è incredibile: tu credi di renderlo felice proponendogli novità e lui le snobba. Tu gli compri la cuccia nuova e lui a mala pena la annusa. Se ti rivedi in queste situazioni, sarà il caso di leggere quali sono le cose che rendono davvero felice il tuo felino.

1. Grattare, grattare e ancora grattare

Lui, il tuo gatto d’appartamento a cui hai insegnato tutte le buone maniere, gratta fino a non poterne più: fino a che le unghie non sono limate e l’oggetto del suo trattamento… distrutto! Solo allora, probabilmente, smetterà. E quando gratta puoi notare nei suoi occhi l’aria soddisfatta e godereccia tipica di chi si toglie una soddisfazione irresistibile. Poco importa, davvero, se è il tuo mobile di bambù o il tappeto del tuo soggiorno a risentirne. Non ti disperare ma prendila come una sfida: devi trovare qualcosa che lo stimoli di più dei tuoi mobili.

2. Dormire, dolce dormire

Quando non gioca, non mangia e non va in bagno, che fa il gatto? Dorme. E se non dorme, sonnecchia. E se non sonnecchia, si riposa a occhi semichiusi. Lui ama dormire e si vede: lo fa raggomitolato per tenersi caldo, lo fa allungandosi e stiracchiandosi con aria beata, a pancia in giù, in su, lasciando le zampe all’aria oppure con la testa a penzoloni, in equilibrio su caloriferi e ringhiere. Qualsiasi sia il modo preferito dal tuo gatto, una cosa è certa: non soffre di cervicale.

3. Stare solo

I felini, si sa, amano la solitudine. Vogliono avere tutto il tempo di leccarsi, vogliono prendersi cura del mantello senza doversi distrarre, vogliono il controllo totale del territorio e mentre riposano non amano essere disturbati. La verità, è che si bastano e si apprezzano. Insomma, a volte è come se sulla fronte portassero un cartello con su scritto: “lasciatemi in pace”. Ma ne siamo proprio sicuri?

4. Stare in compagnia

Il gatto, che ama tanto non avere altri esseri intorno che gli rubino la sua poltrona, la sua pappa o che lo distraggano dal lavaggio dei baffi, odia stare da solo. È una contraddizione? Solo apparentemente: il fatto è che prova una certa soddisfazione a guadagnarsi la sua indipendenza ma se non ha nessuno a cui dimostrarla, che senso ha? Ci vuole, insomma, un compromesso: prima il contatto poi la separazione, o viceversa. E poi potrai anche dirgli: chi ti capisce è bravo.

5. È l'ora della pappa

Per un gatto è sempre l’ora della pappa. Per mangiare rinuncia a riposare, a giocare, a farsi le unghie. Per la pappa farebbe di tutto. Salvo poi annusare il piatto, voltarsi stizzito e andarsene via senza aver nemmeno assaggiato. Ma che mi hai dato? E se invece mangia, solitamente non ti concede la soddisfazione di farsi vedere troppo soddisfatto.

6. Non è l'ora della pappa?

Allora è quella del gioco. O si mangia, o si dorme oppure si gioca. Il gioco è vita, è bisogno di esercizio e sfogo dell’istinto della caccia. Saltella, si inarca, si gonfia, fa agguati, si lancia, scivola e si riprende. Fa ridere? Non farglielo troppo capire, prendilo sul serio, lui si sente un leone!

7. Questo è mio e questo... Pure

Al felino piace tanto marcare il territorio. Quella zona del salotto è sua e quell’altra anche, come pure il tuo letto e la camera degli ospiti. Insomma ogni luogo della casa deve essere esplorato e conosciuto. E non solo: pure marcato. Unghiate o strofinamenti servono proprio a questo. Ma come mai si strofina anche sulle tue gambe e contro i tuoi piedi? Semplicemente perché… anche tu sei suo!